Oggi (8/03/2012), dopo un interessante e particolare studio approfondito, che vi spiegherò meglio dopo, noi della 3f abbiamo eseguito un compito in classe per verificare la nostra preparazione sugli avvenimenti riguardanti la prima guerra mondiale utilizzando il computer.
Lo studio
Abbiamo iniziato a studiare la prima guerra mondiale già tempo fa.
Vivendo in prossimità del Carso, territorio sul quale sono state combattute molte battaglie della Grande guerra, abbiamo avuto la possibilità di visitare la linea di trincea e di avvertirne la sua violenza.
Ora che siamo in terza abbiamo voluto approfondire molto di più. Abbiamo trattato, tutti gli avvenimenti storici, ma abbiamo anche cercato di “vedere” la Guerra, dal punto di vista dei soldati che l'hanno combattuta così la prof. ha trovato opportuno farci vedere un film "Uomini contro", usando la nostra quotidiana lim.
Per nostra fortuna abbiamo avuto anche delle testimonianze dirette, quelle portateci da un nostro compagno di classe: le lettere che un suo parente in guerra aveva scritto alla sua ragazza.
Per completare il nostro studio abbiamo anche affrontato interessanti poesie di Ungaretti, molte delle quali composte proprio sul Carso della nostra città tra il 1914 e il 1915.
La verifica
Siccome siamo la classe 2.0, non abbiamo fatto una normale verifica, ma bensì una verifica .......tecnologica attraverso i nostri P.C. (le foto che testimoniano la verifica di oggi)
L'operazione è stata molto semplice, la prof. ha inviato le domande (naturalmente al momento della verifica) sulla nostra e-mail di classe, così le abbiamo velocemente scaricata sul nostro computer e da lì in poi siamo partiti come treni, concentrati e preparati (speriamo...).
L'esperienza è veramente elettrizzante, poter usare quello che per noi è ormai diventato uno strumento quotidiano di studio e di tante altre nostre azioni, anche per eseguire le sempre temute verifiche ci ha messo a nostro agio e ci ha dato la giusta motivazione a fare sempre meglio. Stiamo aspettando con “ansia” i risultati, poi magari ne riparliamo...
Tasha Cacciato
Ebbene sì, dopo tanti preparativi ecco, finalmente la visita all’Isola della Cona. E’ il 26 settembre e la classe 3F della scuola “G. Randaccio” di Monfalcone parte alla volta dell’Isola della Cona con un mezzo inusuale: la bicicletta. Il percorso è quasi tutto protetto dalla pista ciclabile: lasciato il centro cittadino si costeggia il Canale del Brancolo e si prosegue verso la foce del fiume Isonzo. Dopo un viaggio non molto lungo iniziato verso le 8:40 e terminato alle 9:15 circa, abbiamo raggiunto l’Oasi, parcheggiato le nostre bici e visitato le nostre camere presso la foresteria, che è dotata di un’ampia cucina e sala da pranzo a disposizione degli ospiti. La prima sorpresa è stata quella della preparazione dei letti….molti di noi erano piuttosto inesperti!
Dopo una breve ma nutriente merenda, abbiamo potuto osservare flora e fauna dell’ambiente lungo l’argine dell’Isonzo e presso la diga, con l’aiuto di un grande esperto di ornitologia.
Poi rientro al centro visite, pranzo e un’altra “escursione” sempre con la stessa guida; questa è stata più lunga, siamo passati dal museo del centro visite, all’osservatorio “Marinetta” uno dei preferiti dai ragazzi, forse proprio per la sua particolarità, ossia il fatto che il piano terra è in parte immerso e permette di osservare cosa succede sott’acqua; al piano superiore si trova il museo della papera.
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Il giro è stato lungo ma molto interessante e ci ha permesso di osservare molte specie di uccelli marini, difficilmente osservabili in un ambiente cittadino, i cavalli della Camargue, che svolgono un importante “lavoro” per l’ecosistema dell’oasi, diversi anfibi e le simpatiche nutrie.
Al rientro in foresteria, abbiamo avuto l’opportunità di cambiarci e farci una doccia per poi iniziare a preparare la cena: c’era chi apparecchiava, chi cucinava e chi portava i cibi ai tavoli.
La pasta tardava a cuocersi così tutti, in preda alla fame, hanno assalito gli antipasti e qualche mal capitata crostata che alcuni genitori avevano preparato per noi. Alla fine tutti quanti
hanno potuto godere di una saporita cena con conseguenti partite a briscola e tombola. Molto emozionante è stato osservare le stelle: grazie alla totale assenza di inquinamento luminoso abbiamo
goduto di un firmamento spettacolare!
Il mattino seguente abbiamo consumato una saporita colazione al bar “Pettirosso” e, all’insaputa di tutti: verifica! Sì, proprio una verifica, divertente e in gruppo, con la necessità di girare un po’ per trovare le risposte ma...pur sempre una verifica!!!!
Giunta l’ora di rientrare alla normalità eravamo tutti tristi di lasciare quel magnifico posto e tornare alla vita di tutti i giorni ma fortunatamente L’Oasi è a due passi dalla città, aperta tutto l’anno e facilmente raggiungibile.
Francesco Corradi